PUBBLICATO IL
CATALOGO DI MARIA CREDIDIO
Dopo tanti riconoscimenti,
mostre, premi, consensi e iniziative artistico-culturali organizzate,
un’altra gratificazione si aggiunge al suo ricco carnet: “Diversità nella
continuità dell’arte”.
Si tratta del catalogo d’arte di
Maria Credidio, pubblicato per i tipi della Ferrari editore per conto
dell’Amministrazione comunale di San Demetrio Corone, con il patrocinio
dell’ Unione europea, della Regione Calabria e della Amministrazione
provinciale di Cosenza.
L’elegante volume è stato curato
dal critico d’arte Settimio Ferrari, che ha scelto l’accattivante titolo da
una idea del maestro Luigi Tallarico.
Il testo, con prefazione
dell’assessore alla cultura del Comune, Cesare Marini, si arricchisce di
contributi offerti da firme importanti nel panorama artistico a livello
nazionale: Paolo Levi (Torino), Boris Brollo (Venezia), Biagio Fichera
(Catania). Non mancano i consensi di noti artisti contemporanei come
Salvatore Fiume, Silvio Vigliaturo, Ibrahim Kodra.
Da ricordare anche i contributi
di Giuseppe Selvaggi, Gianni Mazzei, Salvatore Bugliaro, Pasquale De Marco,
Michelangelo La Luna, Sharo Gambino, Matilde Tortora, Francesco Fusca e
Oreste Bellini.

Maria Credidio (nella foto),
nata a Terranova da Sibari ma residente da molti anni a San Demetrio
Corone, è ideatrice e presidente della Biennale d’Arte Magna Grecia,
direttore artistico del Premio San Nilo, presidente e delegato provinciale
dell’Ordine accademico internazionale del Verbano e membro onorario del
Comitato di gestione del Museo civico di arte “Silvio Vigliaturo” con sede
in Acri.
Ha esposto in molte città
italiane e all’estero; è stata presente all’Artexpo di New York, alle Fiere
internazionali di Arte di Francoforte e Siviglia, al Festival di Copenaghen,
a Dacca in Bangladesh, alla Fiera d’arte contemporanea “Arte Padova”, alla
“MiArt” di Milano, alla 59^ Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
Ha tenuto lezioni di pittura e
ceramica agli studenti dell’Università di Rhode Island e della Harward
University; dopo la tragedia dell’11 settembre è stata presente a Manhattan,
nella 34^ Strada, con “Installazioni sulla pace”.
L’arte di Maria Credidio è il
frutto di una continua ricerca di tecniche di espressione.
Come scrive il
critico d’arte Luigi Tallarico, “La sua opera, sia grafica che pittorica,
ha seguito un percorso coerente e in sintonia con le espressioni dell’arte
del ’900. Le forme sono state sviluppate seguendo le leggi autonome che
regolano l’espressione dei singoli generi. Lo svolgimento pittorico si
collega al percorso futurista e informale, tendente a mettere in risalto il
movimento e la presenza materia…l’artista ha operato la svolta tra l’opera
legata alla visione verso quella della concezione”.
Adriano Mazziotti